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Comunicato stampa - Assemblea dei soci 2018

L’ASSEMBLEA DEI SOCI A PADENGHE SUL GARDA
Agridifesa Italia, il Consorzio diventa nazionale
Un nome ed un logo rinnovati per il Consorzio di difesa con sedi a Brescia e Mantova. I soci hanno superato quota 1.000. Nominato il nuovo Consiglio di amministrazione in carica per gli anni 2018-2021
 
 
Si è svolta questa mattina al West Garda Hotel di Padenghe sul Garda l’assemblea dei soci di Agridifesa Italia, il Consorzio di difesa che opera per la stipula di polizze assicurative agevolate in agricoltura, con sedi a Brescia e a Mantova.
Agridifesa è diventato un Consorzio nazionale, rinnovando il nome (è stato aggiunto il riferimento all’Italia) ed il logo, ora caratterizzato dal tricolore, e ha recentemente aperto un nuovo ufficio operativo a Mantova.
Gli associati, che nel 2015 all’inizio delle attività consortili erano circa 500, hanno oggi superato il migliaio. L’assemblea ha approvato il bilancio di esercizio 2017, dopo la relazione del presidente del Consiglio di amministrazione, Oscar Scalmana.
“Lo scorso anno – ha detto Scalmana - è stato caratterizzato dagli effetti sulle attività consortili provocati dal perdurare dei ritardi nel pagamento dei contributi ai premi agevolati e dalla diminuzione degli importi. Questi fattori, insieme all’appesantimento dell’iter burocratico delle coperture assicurative, hanno generato una contrazione dei valori assicurati e del numero di certificati assicurativi sottoscritti”.
Secondo le stime Ismea, i valori assicurati delle colture vegetali si sono ridotti, infatti, del 5,8% rispetto al 2016, attestandosi a 4,98 miliardi di euro, cioè il valore più basso dal 2012, con una corrispondente riduzione del valore dei premi del 4,5%. Al contrario è aumentata la dimensione del mercato assicurativo della zootecnia: i valori assicurati sono arrivati a circa 1,5 miliardi di euro (+39% sul 2016), a fronte di un aumento dei premi, stimati in circa 20,5 milioni di euro (+9% sul 2016).
“A livello nazionale – ha sottolineato il presidente Scalmana - si stima che il valore della Produzione lorda vendibile coperto da polizze assicurative rappresenti circa il 19% del totale; in Lombardia tale percentuale è pari al 47%”.
In questo contesto, per il Consorzio nel 2017 sono stati sostanzialmente confermati i risultati del 2016, pur a fronte dell’aumento degli associati, della superficie e del numero di capi assicurati.
Lo scorso anno, infatti, è stato chiuso con 1.027 soci (imprese agricole operative nelle province di Brescia, Mantova, Cremona, Bergamo, Lodi, Pavia, Como, Varese e Milano), 2.110 certificati assicurativi e 103 milioni di valore assicurato (dai 95,7 dell’anno precedente).
“Sono state svolte – ha continuato il presidente - molte attività di comunicazione e assistenza ai soci, che ci hanno permesso di controbilanciare la tendenza negativa nazionale e consolidare l’esperienza acquisita. Abbiamo inoltre perseguito il monitoraggio della situazione economica che è stata peraltro pesantemente influenzata dall’aumento dei finanziamenti aperti e dal relativo innalzamento dell’importo totale degli interessi pagati: questo sforzo ci ha consentito di sopportare per conto dei nostri associati il peso finanziario dei ritardi nei pagamenti dei contributi”.
Il nuovo anno è cominciato sotto l’insegna del cambiamento, “seguendo l’obiettivo – ha affermato Oscar Scalmana – di espandere le attività a livello nazionale. Per il 2018 – ha proseguito - il piano operativo prevede di continuare ad aumentare il numero degli associati, facendo tesoro delle esperienze maturate negli scorsi anni, e di incrementare i valori assicurati, il volume dei premi e delle quote consortili”.
La campagna assicurativa 2018 si è aperta ancora con le difficoltà derivanti dall’introduzione del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale – PSRN e con i conseguenti ritardi nell’erogazione dei contributi ai premi agevolabili. “Il mio personale impegno – ha concluso il presidente -, insieme agli altri Condifesa e alle associazioni di categoria, si manifesta nel perseguire con forza gli obiettivi comuni di rendere applicabili le norme più agevolmente e di recuperare il ritardo accumulato nel percepimento dei contributi. Per quanto riguarda il Consorzio Agridifesa Italia, non solo abbiamo mantenuto i conti in ordine, ma abbiamo svolto un’importante funzione divulgativa per diffondere l’assicurazione come uno strumento per la tutela del reddito degli agricoltori”.
I soci hanno poi provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione per il prossimo triennio (fino all’assemblea 2021). Fanno parte del Cda Oscar Scalmana, Francesco Martinoni, Guido Arenghi, Pietro Caruna, Gianantonio Tomasini, Matteo Lasagna, Silvano Cobelli, Corrado Ferrari, Marco Formigoni, Marco Leoni e Franscesca Lorenzi.
“Il nuovo Consiglio – ha sottolineato Scalmana – avrà come obiettivo quello di sfruttare la possibilità di agire a livello nazionale per incrementare la base associativa e ottenere così premi sempre più favorevoli e una gestione sempre più efficiente”.
Alla prima riunione, il Cda nominerà il presidente del Consorzio Agridifesa Italia per gli anni 2018-2021.